Chi siamo

Abbiamo visto cose che voi umani non potreste immaginare...

... nani da giardino impegnati in cori gospel, violiniste in bilico su un tavolo di marmo, quartetti d'archi alle prese con la bora, spose in ritardo da record e sposi singhiozzanti...e ancora, tuffi di testa di paggetti e testimoni, tuoni e fulmini durante il fatidico "si!" e musica, musica, musica a rimediare e coprire tutto ciò che in qualche modo recasse disturbo alle importanti promesse o al succulento aperitivo. Non che si possano fare i miracoli, ma di sicuro ci stiamo attrezzando! 

Davvero se ne vedono di tutti i colori ma, al di là delle situazioni comiche di cui si potrebbero riempire i "manuali del perfetto wedding planner", sono di gran lunga maggiori le cerimonie ben riuscite, quelle in cui gli sposi sono accompagnati teneramente nel loro percorso e gli invitati accontentati nelle loro aspettative artistico-musicali. Eh già, perché c'è sempre qualcuno da accontentare! Però, alla fine, che soddisfazione!


Ester Wegher (violino)



Sono nata a Verona nel 1978; a 8 anni volevano che suonassi il pianoforte, ma non è stato un gran successo. A 11 anni ho iniziato a studiare il violino al Conservatorio di Musica di Verona, nemmeno questa è stata una scelta facile, ma ho finito col trascorrerci tutta la mia adolescenza.
Grazie a F. Bortolotti, R. Muttoni, P. Bosna, M. Lanaro, V. Pavarana, D. Candioli, M. Materassi, S. Rackimova, E. Lenzi, J.C. Rybin, e molti altri, ora il mio lavoro è suonare ed insegnare.
Mi sono anche laureata in Scienze dell'Educazione, con quel vecchio ordinamento che mi ha permesso di imparare qualcosa sui bambini ma anche di lavorare parecchio con gli adulti. Per questo ringrazio F. Cesaro, H. Rauch, Città della Domenica, ITER Perugia, Università dei Sapori.
Poi sono salita a bordo della Grand Mistral, una nave da crociera che attraversava il Mediterraneo, a ritmo di Latin Jazz. Lì ho conosciuto musicisti fenomenali e mi sono divertita un sacco!
Poi ancora da Verona è passato un treno, sul quale sono salita al volo e con il fiatone. Mi ha portata prima a Lione, poi in Belgio e in Spagna, ed ho viaggiato per cinque anni seguendo corsi di didattica del violino e conoscendo insegnanti e colleghi straordinari. Ho conseguito quattro livelli della Pedagogia Suzuki, grazie a C. Bossuat, J. Martin, G. Prost, K. Rens, W. Wan Gorp, S. Cachot, E. Brunner, e moltissimi ma davvero molti altri notevoli insegnanti e violinisti.
Molte anche le esperienze musicali con orchestre e gruppi da camera, grazie alle quali ho imparato opere, operette, musical, sinfonie, canzone italiana.
Dal 2010 insegno violino, perché mi piace e credo di essere fatta per quello, e perché non posso fare a meno di trasmettere la grande ricchezza e bellezza che ho vissuto fino ad ora.



Sara Ricci (Soprano)

Diplomata in canto lirico nel 2010, dopo la laurea con lode in canto rinascimentale e barocco con il tenore Vincenzo Di Donato nel 2017, si perfeziona con il soprano Annunziata Lia Lantieri.
Come soprano ha collaborato con varie formazioni orchestrali, tra cui Accademia degli Invaghiti, i Virtuosi Italiani, l'Orchestra Dodekachordon, prediligendo il repertorio rinascimentale e barocco, ed eseguendo autori come Luzzaschi, Monteverdi, Bach, Buxtehude.
Ha debuttato inoltre nel ruolo di Lucy in Il Telefono di G. C. Menotti presso il teatro di Fucina Culturale Machiavelli a Verona, e ha collaborato con il compositore Alessandro Boratti per l'esecuzione di alcuni brani contemporanei, tra cui “Mail” eseguito nel 2017 presso l'auditorium “Melotti” di Rovereto. 
Ha collaborato con varie formazioni liriche corali, tra cui il coro del Teatro Regio di Parma, il coro Castelbarco di Avio, il Ricercare ensemble di Mantova.
Si è inoltre laureata con lode in Progettazione e produzione delle Arti Visive presso l'Università IUAV di Venezia nel 2012


Emiliano Martinelli (arpa)


Le sue prime esperienze professionali iniziano partecipando come cantore alle produzioni dell’Ente Lirico Arena di Verona inserito nell’organico del Coro di Voci Bianche Benjamin Britten diretto da A. Bertoni.
Coltiva lo studio dell’Arpa (Celtica e Barocca) sotto la guida di M.Bonetti, 
che lo avvicina alla pratica dell’accompagnamento e dell’improvvisazione.
Con M. Bonetti ha collaborato alla realizzazione di spettacoli a Verona, Vicenza, Mantova e presso la prestigiosa Società Filarmonica di Trento nell’ambito della Rassegna Mini Filarmonica.

A Chopenaghen nel 2011 ha partecipato come arpista alla realizzazione delle rappresentazioni della Favola in musica “L’Orfeo” di C. Monteverdi diretto da Andrew Lawrence King. 
Prosegue il suo percorso professionale presso il Conservatorio E.F. dall’Abaco di Verona, dove coltiva prima lo studio dell’Arpa Barocca e dove più tardi si diploma in Canto Rinascimentale e Barocco, con il maestro V. Di Donato.
Ha realizzato concerti come Arpista e Cantante (accompagnandosi spesso anche nella realizzazione di brani vocali) con l’Associazione di Liuteria A.N.L.A.I con l’Università degli Studi di Verona e con l’Ensemble “Cordes et Van” di Palermo e prendendo parte a svariati corsi dell’associazione “Il Teatro della Memoria“ di Roma.
Partecipa come corista nell’estate 2015 alla realizzazione del “Vespro alla Beata Vergine” di Claudio Monteverdi diretto da G. Garrido, e nel Febbraio 2017 alla produzione diretta da A. Marcon della “Messa in Si minore “di J. S. Bach.

Membro fondatore del gruppo “Modo Celtico” con il quale ha svolto l’attività di arpista e cantante in una fitta attività concertistica nel Veronese e nel Mantovano.

Partecipa ad attività e progetti di “musica per la salute” in collaborazione con l’Ospedale Civile Maggiore di Verona e ad eventi collegati alla Biblioterapia e alla Musicoterapia affiancando il Biblioterapista M. Dalla Valle.
Iscritto ne 2018/19 al Corso di specializzazione in Musicoterapia presso il Conservatorio E.F. dall’Abaco

Canta nella tessitura di Tenore.

Strumenti:Arpa Celtica Arpa Boema Arpa Barocca a tre ordini di corde del Liutaio E. Laurenti. 


Massimo Florio (fisarmonicista e musicoterapista)


Inizia sin da giovane a suonare la fisarmonica, la chitarra e il pianoforte.
Nell’anno 2000 si iscrive presso il Conservatorio di musica di Castelfranco Veneto (TV) per perfezionare lo studio della fisarmonica e parallelamente inizia il corso di composizione.
 Nel 2006 consegue il compimento inferiore di composizione sotto la guida del maestro Mario Pagotto.
Nel 2010 consegue il diploma in fisarmonica sotto la guida del maestro Ivano Paterno.
Nel 2016, presso il Conservatorio di Verona, consegue il biennio di specializzazione in musicoterapia sotto la guida del dott. Paolo Alberto Caneva.
Da molti anni si dedica all’insegnamento della musica presso scuole pubbliche e private. 

Attivo prevalentemente come fisarmonicista in varie formazioni di musica da camera e gruppi di musica folk-popolare. 













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